Ripetitore Echolink

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Come assemblare un sistema Echolink repeater.radio-tone

Dopo una lunga riflessione durata più di un'anno, ho deciso di cambiare paese.

Non starò a spiegare in dettaglio il motivo di questa mia decisione, principalmente è dovuto all'attuale situazione di economica presente in Italia, ma soprattutto ad un incerto futuro.

Ho però pensato che non avrei più potuto ascoltare gli amici del mio ponte radio abituale l'RU7 di Milano.

A questo scopo ho pensato di trovare un'alternativa che mi consentisse di acoltare anche a distanza le conversazioni di alcuni radioamatori che normalmente frequentano RU7.

Il primo fra questi è il mio caro amico Ferruccio IK2CML ma anche Roberto IK2OVN e molti altri ancora, i quali intavolano simpaticissime ed interessanti discussioni.

In un primo momento ho pensato di utilizzare un Raspberry Pi ed un Wouxun per mandare in streaming l'audio via internet.
Quasi immediatamente è maturata anche l'idea di poter parlare oltre che semplicemente ascoltare, quindi mi sono messo al lavoro per realizzare un sistema in grado di fare tutto ciò, magari utilizzando Echolink come software.

Dopo diverse prove ho realizzato che il Raspberry Pi, nonostante sia una macchina decisamente interessante ed economica non era in grado di fornire un adeguato livello qualitativo e mio malgrado ho dovuto cercare delle alternative.
Premetto che il Raspberry Pi non dispone di un software nativo per Echolink, ma solo alcuni software che dovono essere ricompilati ed opportunamente impostati.
Uno dei primi problemi riscontrati con il RPI, è stata la mancanza di un contenitore metallico che fornisse un'adeguata schermatura, assolutamente necessaria per evitare indesiderati ritorni di radiofrequenza, oltre a questo doveva disporre di una porta audio bidirezionale di ottime caratteristiche.
Trovata la chiavetta audio dopo diversi test con USB audio alternative, mi mancava sempre il contenitore.

Durante una discussione con Giovanni IK2RXU, che mi chiedeva di resuscitare delle schede Alix che aveva recuperato, ho pensato che forse potevo utilizzare quel tipo di mini PC per realizzare tutto facilmente e senza ulteriori problemi utilizzando Echolink.

Quindi mi sono messo al lavoro, cercando di creare un sistema di facile e rapida realizzazione, senza dover metter mano al saldatore e con la massima economia.

Grazie ancora a Giovanni, il quale da esperto internauta compera e scova strani aggeggi ed apparecchiature con l'intento di utilizzarli, prima o poi...

Dovete vedere cosa non si porta dietro, sembra la borsa di Eta Beta.

Un giorno all'inizio di Agosto 2013, ci siamo trovati in sezione sia per il classico scambio di idee ma anche per andare a cena insieme.
Fu in quel momento che Giovanni ha avuto un'illuminazione, ha aperto il baule della macchina e rovistando tra le mille cianfrusaglie presenti, tira fuori una scatolina blu, me la da dicendomi, prova questo e fammi sapere come si comporta.

Ma cos'è, è stata la mia immediata domanda. Leggi le istruzioni mi risponde ?@#!

Ok finito lì, ho messo in macchina lo scatolino e siano andati a gustarci la cena.phpThumb generated thumbnailjpg

La sera stessa mi metto all'opera e scopro che lo scatolino è un piccolo sistema in grado di connettere il Wouxun (od una altra qualsiasi radio) ad un altro oppure ad un PC facendolo funzionare come un sistema ripetitore.

Mitico!

Con 3 cavetti e dopo aver installato un XP su un microdrive da 8Gb nella scheda Alix 3D3 è nato il sistema Echolink repeater.

Componenti:

1 - Alix 3D3 ( http://pcengine.ch )
1 - Microdrive 8Gb (è sufficiente anche da 4Gb oppure una CF)
1 - Box in alluminio per la Alix 3D3
1 - S.O. Windows XP Pro
1 - SW Echolink
1 - Radio-Tone Model:RT-CLC1 ( http://www.radio-tone.com )
1 - Cavetto per il Wouxun (Mic/auricolare)
1 - Due cavi audio 3,5mm stereo per collegare il Radio-Tone alla scheda Alix
1 - Wouxun
1 - Alimentatore 12V 7A (per stare tranquilli)
1 - Una base magnetica con antenna bibanda da autovettura

Ho utilizzato cavi audio con il classico barilotto in ferrite per ridurre eventuali disturbi.

Software
Il sistema operativo è stato installato su di un microdrive da 8Gb e diviso in due partizioni da 4Gb l'una.
Sono stati scaricati via USB i software Echolink, i driver di XP per scheda Alix ed alcune utility, dopo un controllo con l'antivirus.
Questo per evitare di utilizzare il browser della macchina per navigare con il rischio di arricchire Windows di virus.

Una di queste utility è un driver in grado di far vedere tutte le unità disco siano esse USB od altro, come dischi fissi non removibili.

Questo si rende necessario in quanto Windows vede il disco come un disco removibile e così configurato si creano problemi sia per la creazione del file di swap di Windows, che per partizionare i dischi come si desidera.

Infatti non è possibile partizionare dischi removibili se non come un'unica partizione e Windows non accetta di utilizzare un disco removibile come supporto per il file di swap.

Il driver è il cfadisk che potete trovare senza problemi in internet.

Oltre a questo è necessario poter avviare l'Echolink automaticamente.

Ma per proteggere il sistema operativo da accessi indiscriminati e comunque dare la possibilità di accedere al sistema utilizzando il Desktop Remoto è necessario effettuare altre modifiche al S.O.
Il Desktop Remoto di Windows, non funziona se il sistema non possiede una password, quindi è necessario impostare la password.

Una volta installata la password l'Echolink non si avvia più automaticamente a patto che si effettui un login alla macchina.

Per evitare tutto questo possiamo utilizzare questo tool messo a disposizione da Microsoft.

Il tool in questione è scaricabile senza problemi dal sito di Microsoft ( MicrosoftFixit50529.msi ).
Questo tool è in grado di bypassare la richiesta di login da parte del sistema operativo, mantenedo comunque la password impostata.
Il PC all'accensione parte senza problemi e mostra il desktop senza la richiesta della password di accesso, in questo caso è sufficiente mettere il link del programma Echolink nell'avvio automatico, in questo modo l'Echolink parte senza alcun problema.
Resta però possibile accedere al PC da remoto utilizzando il Desktop Remoto e digitando durante il collegamento la password precedentemente impostata.

Fatto questo resta però il problema di evitare che inaspettate mancanze di corrente possano arrecare danni al disco verificando che questi riavvii inaspettati potessero creare problemi di cluster rovinati, effettuando un controllo del disco ogni tanto.

Quindi in caso di spegnimenti indesiderati dovuti a mancanza di tensione fare in modo che il sistema sia autonomamente in grado di ripristinarsi per quanto possibile.
E' anche il caso di attuare un sorta di watchdog (cane da guardia) il quale effettua ad orari prestabiliti un riavvio forzato del sistema.

Avrei potuto posizionere il file di swap su un disco virtuale, il quale viene ripristinato ad ogni accensione, ma considerato la poca RAM a disposizione nella scheda Alix, ho deciso che era meglio evitare di rubare RAM al S.O.

Per attuare le due funzioni di cui sopra ho creato tre file batch (restart.cmd, stop-restart.cmd, chkdisk.cmd)

restart.cmd ( posizionato sia in C:\Windows\system32\ ed utilizzato dallo scheduler ma anche nel Desktop )

Contenuto: shutdown -r -f
Le opzioni -r (riavvio del sistema) -f (forza la chiusura automatica dei programmi)
Il restart.cmd viene avviato dallo scheduler di Windows ogni giorno alle ore 06:00 di mattina, nel mio caso.

Quindi ho creato il file stop-restart.cmd ( posizionato sul Desktop, il quale interrompe il riavvio )

Contenuto: shutdown -a
L'opzione -a interrompe il riavvio, nel caso siete collegati proprio alle 6 di mattina e state pastrugnando nel PC.

Il chkdisk.cmd ( posizionato sia in C:\Windows\system32\ ed utilizzato dallo scheduler ma anche nel Desktop )

Contenuto:
@echo off
echo S | chkdsk.exe /f C:

Questo attiva il controllo forzato del disco C: automaticamente dopo il riavvio del sistema.

Il file comandi chkdisk.cmd viene avviato una volta alla settimana 10 minuti prima del solito riavvio del sistema. In questo modo il disco viene controllato una volta alla settimana io l'ho impostato alla domenica e parte alle 05:50.

Quindi dopo il classico riavvio del sistema parte automaticamente il controllo del disco.

Ricordate di impostare la password quando impostare lo schedulatore presente nel pannello di controllo, altrimenti il comando non potrà essere eseguito.

Echolink alix3d3
Quindi ho creato nel sito di Echolink altri due nominativi legati al mio nominativo -R e -L questo consente ad Echolink di essere impostato in modalità sysop.

Personalmente ho utilizzato il nominativo IK2RLM-L per collegare il mio sistema ad Echolink impostando altre opzioni.
Una di queste è stato quello di ridurre la dimensione del buffer così da ridurre il tempo di latenza che si genera durante la compressione e la creazione dei pacchetti audio che vengono spediti in internet. 

In sostanza viene ridotto il ritardo tra la ricezione del segnale dalla radio ed il tempo necessario per la trasmissione in internet.

Io ho impostato il Network Buffering => 6 ed il PC buffering =>3 questo in teoria riduce il ritardo a circa 0,72 secondi.
Questo è possibile impostarlo in Setup - Performance in Echolink.

Quindi per evitare che tutti potessero accedere al sistema ho impostato l'accesso al mio sistema Echolink solo ad alcuni nominativi compreso il mio.

E' possibile impostare questa opzione nelle Preference - Security in Echolink.
Quindi ho collegato i cavi audio sia al Wouxun che alla scheda Alix cercando di ottimizzare al meglio sia il volume del Wouxun che la sensibilità del microfono.

Il sistema utilizza il VOX contenuto nel Radio-Tone e devo dire che funziona egregiamente sia pur con alcune limitazioni dovute all'utilizzo di un sistema VOX.
E' però possibile con alcune modifiche hardware, utilizzare una porta seriale USB per controllare il Radio-Tone con i segnali di controllo seriali che Echolink mette a disposizione.

Vi sconsiglio vivamente di non utilizzare la porta seriale già presente nella scheda Alix in quanto viene utilizzata dal BIOS per il controllo della console.
Potreste trovarvi nella situazione di non poter più utilizzare la console del sistema nel caso vi servisse.

Quindi ho programmato il Wouxun con un canale sulla frequenza del RU7 di Milano e l'ho predisposto per un funzionamento a bassa potenza dal momento che l'antenna dell'RU7 è visibile dalla posizione dove andrà installato il link.

Ora ho un sistema che mi consente sia di ascoltare il ponte radio e fare quando possibile alcune chiacchere da remoto anche a migliaia di chilometri di distanza.

Questo è il sistema quasi finito, con la scheda Alix nel suo contenitore di alluminio schermato dalla radio, sopra è visibile l'alimentatore ed in alto il Wouxun e il Radio-Tone, il tutto dentro un contenitore per cablaggi elettrici da esterno.

Il link andrà collegato ad internet ed alla rete elettrica e sarà posizionato sul terrazzo di un mio caro amico di infanzia che mi offre sia il collegamento internet che l'alimentazione.

La banda occupata è pochissima, circa 20Kb assimilabile ad un canale telefonico VOIP, quindi il collegamento internet fastweb a 100Mb presente non soffre minimamente di questo collegamento continuo. E' anche necessario prevedere l'apertura delle porte nel firewall sia per il Desktop Remoto che per l'Echolink.

Tutti i sistemi funzionano con i classici 12V e quindi ho utilizzato un alimentatore opportunamente sovvradimensionato per alimentare tutto.

Il Radio-Tone possiede una batteria al litio entrocontenuta che dovrà essere eliminata in quanto non necessaria, mentre il Wouxun ha al posto della batteria, la finta batteria con il cavo di alimentazione.

73 de Ivano IK2RLM

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