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Ripetitori Fantasma?!?!?

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Voglio mettere al corrente i lettori di quanto pare si stia attuando agli alti livelli.
 
Premesso che l'esercizio di una stazione ripetitrice automatica è sancito dal Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259 - Codice delle Comunicazioni elettroniche - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2003 - Supplemento Ordinario n. 150, ed in particolare per quanto concerne l'attività radioamatoriale si rimanda agli articoli dal 134 al 144 compresi, per i sistemi automatici l'allegato 26 ne regolamenta le basi. L'allegato 26 ha subito delle modifiche con Decreto del 21 Luglio 2005 - Gazzetta Ufficiale 196 del 24-08-05, dove peraltro si è proceduto all'unificazione delle Patenti di operatore di stazione A e B nella sola A.

Tutto ciò premesso e dando una lettura anche all'articolo da me scritto in precedenza e visibile qui, si evince che una stazione ripetitrice automatica può essere esercita da un singolo radioamatore, oppure da una associazione nel quale deve comunque essere sempre indicato un soggetto responsabile...

Nel mio caso particolare (ma come me per molti altri manutentori in Italia) l'autorizzazione per i propri sistemi automatici (RU19-RU22 D-Star e RM8 dal monte Penice) è "personale", ovvero richiesta individualmente senza nessun avallo associativo o quant'altro. Pare che questa cosa a qualch'uno non stia bene e così dopo aver speso molti soldi per acquistare una postazione, acquistare degli apparati, esborsare annualmente soldi per manutenzione, trasferte e corrente per un servizio ad uso di tutti quelli che ne vogliono usufruire tutto ciò potrebbe cambiare...

E' una notizia che potrebbe far cambiare molte cose, in quanto nei sistemi automatici sono considerati anche Beacon, nodi Echolink, nodi APRS, nodi D-Star e quant'altro sia in grado di emettere portante in modo automatico soggetto attualmente ad autorizzazione ministeriale.

E allora qual'è la futura strada?!?!? Ripetitori Fantasma?!?!?

Non voglio aggiungere altro... ma lascio ai lettori fare le dovute riflessioni dopo la lettura di un interessante articolo apparso sul sito di Luca Ferrara - IK0YYY scritto il 14 giugno 2010:
 
 
 
Colpo di ... stato al ministero ?
 
Forse non sarà un colpo di stato, ma giungono alcune notizie dal ministero che fanno tremare un pò la nostra attività.

  Il "mio articolo sulle nuove autorizzazioni temporanee per i ponti ripetitori", ha scaturito una serie di email di tanti radioamatori che mi hanno raccontato circa queste nuove procedure. Sembra, il condizionale al momento è d'obbligo, che il ministero abbia rivisto la Legge (allegato 26 al codice) e non intenda più rilasciare autorizzazioni per esperimenti/ponti ripetitori/nominativi speciali e via dicendo ai privati radioamatori, ma solo alle associazioni nazionali.

  Visto che alcuni fanno finta di non sapere, la Legge parla chiaro e, soprattutto, non ammette interpretazioni: il radioamatore è stato messo al centro di ogni attività, con il nuovo regolamento e dunque SOLO a LUI spetta il diritto di fare esperimenti, che siano questi ponti ripetitori (in verità c'e' poco ancora da sperimentare) o stazioni digitali, o attivare stazioni speciali ......

  Le associazioni possono fare da tramite, in nome e per conto del socio, ma non possono pretendere di essere loro stesse i titolari giuridici dell'attività di radioamatore. Sempre per chi fa finta di non capire, si rivada a leggere le sentenze degli anni 1990, che hanno fatto "biblioteca" e giurisprudenza.

  Dunque, mi sono informato al ministero e sembra che questa sia stata la richiesta di una associazione;   non voglio sapere quale associazione sia questa, ma dico a tutti di fare molta attenzione: se viene meno il frutto di tanti anni di lotta, spesi per vedere rispettati i diritti dei radioamatori, solo sulla base di tentazioni di accaparrarsi più soci, si uccide TUTTO il radiantismo in Italia.

  Abbiamo speso 30 anni per far capire al ministero che il radioamatore, all'interno delle proprie frequenze e nel rispetto di criteri tecnici precisi, sia libero di fare qualsiasi cosa, utilizzando qualsiasi modo di emissione e costruendosi da solo le apparecchiature;  non possiamo, per qualche socio in più, rinnegare tutto e tornare alla dittatura che c'e' stata dal 1936 al 2001 !

  Se talune associazioni sono interessate ai ripetitori in maniera maggiore di altri settori, va anche bene, ma tutti dobbiamo batterci perchè i ripetitori siano sistemati in modo corretto e non distruggere tutta l'attività !

  Attenzione, care associazioni: non tiriamo l'acqua al proprio mulino in maniera eccessiva.

  Ma la cosa che più fa paura è che se esiste una Legge, deve essre rispettata;   basta con le circolari, basta con le interpretazioni. Se si vuole cambiare le regole, siano perseguiti i termini di Legge, variando la norma e facendola approvare dal Parlamento.

  Se oggi passiamo sopra questa .... quisquiglia, domani qualsiasi dirigente del ministero potrà emanare una circolare dove impone ai radioamatori di saltellare su una gamba, mentre usa la radio.

  Luca IK0YYY

articolo autorizzato e tratto dal sito: www.ik0yyy.it